19 MARZO, FESTA DEL PAPÀ IN ITALIA E PERCHÉ

La Festa del papà è un appuntamento celebrato in tutto il mondo in onore dei padri e della paternità, ma non in tutto il mondo è in calendario il 19 marzo. 

In Italia il 19 marzo si festeggia la Festa del Papà: un'occasione simbolica per un abbraccio ancora più forte, anche se a distanza, mentre ancora infuria la terza ondata di coronavirus

Anzi. Sono solo nove i Paesi che oggi hanno al centro della giornata i papà, con le loro storie, i ricordi, i lavoretti dei bimbi. Ecco un po' di storia per scoprire come mai il 19 marzo è la Festa del papà e quando festeggiano i bimbi (e i papà) del resto del mondo.

Perché si festeggia il 19 marzo

La Festa del papà si celebra il19 marzo solo nei paesi a tradizione cattolica, come Italia, Spagna e Portogallo (ci sono anche Andorra, Bolivia, Honduras, Liechtenstein, Canton Ticino in Svizzera e Vaticano). Il 19 marzo infatti, secondo la credenza, è la data della morte di san Giuseppe, "padre adottivo" di Gesù. Già nel 1871 la Chiesa lo aveva proclamato protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Diceva papa Leone XIII: "In Giuseppe hanno i padri di famiglia il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, concordia e fedeltà coniugale; i vergini un tipo e difensore insieme della integrità verginale".

Nel Martirologio Romano, 19 marzo, n. 1, si legge: "Solennità di San Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia".I primi a celebrare la festa furono dei monaci benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. Venne poi promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V, ed estesa a tutta la Chiesa nel 1621 da Gregorio XV. Fino al 1976 il giorno in cui la Chiesa celebra san Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili. In Canton Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna, questo giorno è festivo agli effetti civili.   

Le curiosità e dolci tipici

San Giuseppe nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. Per questo in alcune zone della Sicilia il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo.

In Italia il 19 marzo si potrano in tavola diversi dolci tipici e c'è l'imbarazzo della scelta. I più famosi sono le zeppole di San Giuseppe, le crispelle di riso di San Giuseppe, le frittelle di San Giuseppe, le raviole di San Giuseppe, gli sfinci di San Giuseppe.

 

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