6 ottobre 2023

FIORIRE DELLE BELLE ARTI NELLE FIANDRE E A FIRENZE, LEZIONE SOPHIE TUTELAERS
6 ottobre, ore 20.00 | Lingua: Olandese | Ingresso libero per Dante Soci, non-soci € 7,50 |
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24 novembre
 SICILIA GRECA E ROMANA; La cultura greco-romana in Sicilia La Sicilia possiede un'enorme ricchezza di reperti dell'antichità classica. Le città-stato greche come Siracusa e Agrigento costituirono il cuore pulsante della Magna Grecia. Nonostante le sanguinose guerre contro Fenici e Cartaginesi, la cultura greca fiorì e lo testimoniano soprattutto i templi dorici (Agrigento, Selinunte) e i teatri (Siracusa, Taormina).
Alla fine del III secolo a.C. La Sicilia divenne una provincia romana. Il nome 'Granaio di Roma' parla da sé. Oltre ai resti di anfiteatri (Siracusa, Catania) e di un Odeon (teatro musicale di Taormina), troverete la più imponente villa romana dell'isola, nell'entroterra, a Piazza Armerina. Famosi i suoi bellissimi pavimenti a mosaico (3.500 m2) con una moltitudine di scene (scene di caccia, corse di carri, miti di dei ed eroi). Utilizzando numerose immagini colorate e illustrative, Marc Permeke presenta la storia (arte) e la cultura dell'antichità classica in Sicilia. Le storie mitologiche rivelano le avventure di dei e dee e i personaggi storici prendono vita. Come mai i coloni greci in Sicilia svilupparono una cultura così fiorente da suscitare perfino l'invidia della madrepatria? Quali popoli hanno ostacolato i Greci in questo sviluppo? Che ruolo ha avuto l’isola nel potente Impero Romano? Quali dei e dee sono strettamente associati alla Sicilia e sono famosi per le loro avventure e storie?
Marc Permeke Dopo aver vissuto a Roma per diversi anni, Marc Permeke ha lavorato come accompagnatore di viaggi e guida turistica in Sicilia. Tornato nei Paesi Bassi, ha seguito presso l’Universita’ di Leida il corso part-time di Storia dell'Arte e Archeologia, che gli ha permesso di ampliare la sua conoscenza di storia dell’arte. Ha lavorato a lungo come docente di Management del Turismo, presso la Hoge School di Breda. Si è occupato, tra l'altro, di turismo culturale, storia dell'arte, accompagnamento turistico e dell'organizzazione e realizzazione di numerosi viaggi-studio. In qualità di esperto italiano, Marc è felice di condividere con noi le sue conoscenze ed esperienze.
24 novembre, ore 20.00 Lingua: Olandese Ingresso libero per Dante Soci, non-soci € 7,50 Società Accademica di Eindhoven al Parklaan 93, 5613 BC Eindhoven
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15 dicembre
 PAOLO GIUSEPPIN: CARISSIMO FIGLIO, Lezione Questa è la storia vera di Enrico. Enrico nacque a Teglio Veneto (Italia) nel 1921 e arrivò all'Aia nel 1929 con la madre, la sorella e due fratelli. Suo padre Luigi aveva trovato un lavoro fisso come terrazziere e un’abitazione per la sua famiglia nel distretto del Transvaal. Enrico è un bravo studente e frequentava la “mulo”. Nel 1939 gli fu assegnato un posto ufficiale come scrittore presso il Postcheque en Girodienst, dove fece rapidamente carriera ma si annoiò molto. Proprio perché gli avrebbe permesso di interrompere la routine quotidiana fu felice quando nel 1942 fu chiamato al servizio militare italiano. Partì per l'Italia insieme ad alcuni amici italiani dell'Aia. Due di loro non torneranno mai più. È sfuggito più volte all'arresto e alla morte. Ma ha anche potuto aiutare gli altri come interprete, in parte grazie alla sua conoscenza intermedia del tedesco. Non sono tanto gli avvenimenti a rendere questa storia così avvincente, quanto piuttosto i sentimenti di Enrico sul fronte orientale e quelli della sua famiglia su quello interno. Sentimenti espressi l'uno all'altro nelle lettere. Ciò è notevole perché mostrare le emozioni non è comune in famiglia, certamente non per iscritto. Tutte le lettere di padre Luigi ad Enrico iniziano invariabilmente con 'Carissimo figlio'.
Paolo Giuseppin L'autore (L'Aia, 1949) è un migrante di terza generazione di origine italiana. Come suo padre Enrico, Paolo è uno stapelaar (persona che segue un percorso di studi iniziando dall’indirizzo più pratico per arrivare a quello più teoretico NdT). Ha seguito numerosi corsi, ha avuto esperienze lavorative molto diverse e ha ricoperto diversi incarichi sociali. Poiché nel 1969 i Paesi Bassi non concedevano ancora borse di studio agli stranieri, per lui non è stato possibile andare all'università. Ciò non lo scoraggiò. Voleva fare carriera e avere le stesse prospettive future dei suoi coetanei olandesi. Ha raggiunto il suo obiettivo attraverso una strada tortuosa. Ha fatto l’export manager, l’assistente sociale per i dipendenti italiani nella regione dell'Aja e la sera studiava giurisprudenza. Dopo gli studi è stato per 25 anni responsabile della formazione per il diritto dell'immigrazione presso un istituto di formazione giuridica e per qualche tempo è stato anche caporedattore della rivista Migrantenrecht (diritto d’immigrazione). Attraverso il suo lavoro con e per i migranti, ha imparato a conoscere bene il mondo dei migranti.
15 dicembre, ore 20.00 Lingua: Olandese Ingresso libero per Dante Soci, non-soci € 7,50 Società Accademica di Eindhoven al Parklaan 93, 5613 BC Eindhoven
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